Am Rand von Eisenheim steht das „Blaue Haus der vielen
Bücher“. Vor ihm liegt ein Park. Im Mai 2013 erhielt
er einen Namen: „Tonino Guerra Park“ (Parco Tonino
Guerra).
Tonino Guerra (1920 – 2012) war Dichter
und Drehbuch-Autor für einen großen Teil der
klassischen italienischen Filme – mit Fellini, Antonioni, De
Sica, Rosi, Taviani, Anghelopoulos, Tarkofskij, Tornatore und
weiteren Regisseuren.
Roland Günter und Janne Günter
waren seit 1987 mit ihm befreundet, also 26 Jahre lang. Sie erhielten
unendlich viele Anregungen von ihm – in zahllosen
Gesprächen in seinem Wohnort Pennabilli zwischen dem
Meer bei Rimini und dem Hochappennin.
Roland Günter schrieb über
Tonino Guerra zwei Bücher (Aufbruch in Troisdorf, Essen 1992;
Poetische Orte 1998).
Tonino Guerra besuchte Eisenheim 1992. Er folgte einer Einladung der
Stadt Troisdorf, wohin er als junger Mann in ein Arbeits-KZ verschleppt
wurde.
Tonino Guerra ist Ehren-Mitglied des Werkbund
Italia.
Der Dichter rettete das Marecchia-Tal
mit „Poetischen Orten“. Diese Idee wurde auch in
der Denkmal-Siedlung Eisenheim übernommen. Die meisten der
hier entstandenen Orte schuf Horst Wolfframm.
„Das Blaue Haus der vielen
Bücher“ ist in seiner Nutz-Funktion eine
Gelehrten-Bibliothek, ein Archiv (auch für den Werkbund), eine
Arbeitsstätte und ein Arbeits- und Treffpunkt
für viele Intellektuelle in der Metropole Ruhr und
darüber hinaus. Es dient in vieler Hinsicht dem Deutschen
Werkbund. Hier finden z. B. die meisten Vorstandssitzungen des Werkbund
NW statt.
Zugleich ist es ein „poetischer
Ort“. Die Skulpturen im Garten schuf Birgitta
Lancé. Es sind poetische Bänke mit Flügeln
und Gesichtern sowie Statuen. Die erste Plastik ehrt den Architekten
Bernhard Küppers (1934-2008). Steht am Beginn des Parks nahe
der Straße und schaut sich sein Werk an. Der Gestalter des
Parks, Herrman Prigann, sitzt auf der Böschung vor dem Haus
und meditiert über den Park. Am Ende der Achse der Baum-Allee
sehen wir den Dichter Tonino Guerra: er erzählt auf einer
roten Bahn eine Geschichte. Neben ihm auf der Bank gibt es einen Platz
– und die Einladung, ihm Gesellschaft zu leisten.
Alla
margine di Eisenheim si trova la „Casa azzurra dei tanti
libri“. Attorno si estende un parco. Nel 2013 questo parco
ottiene il nome „Parco Tonino Guerra“. Tutto sta in
mezzo degli occhi della gente che passa sulla strada e die tanti
turisti che arrivano per vistare l´insediamo famoso.
Tonino Guerra (1920-2012) era poeta e
sceneggiatore per una gran parte dei film classici italiani -
con Fellini, Antonioni, De Sica, Rosi, Taviani,
Anghelopoulos, Tarkofskij, Tornatore ed altri cineasti
celebri.
Roland Günter e Janne Günter
sono stati dal 1987 amici di Tonino Guerra – dunque per 26
anni. Hanno ricevuto impulsi infiniti da lui – nei tanti
discorsi nella sua cittá Pennabilli tra il mare
presso Rimini e l´Appennino alto.
Roland Günter ha scritto su Tonino Guerra
due libri (Aufbruch in Troisdorf/Partenza a Troisdorf, Essen 1992;
Poetische Orte/Luoghi poetici 1998).
Tonino Guerra ha visitato Eisenheim nel 1992.
Veniva invitato anche dal comune di Troisdorf –
luogo dove fu imprigionato in un campo di concentramento per
morire di lavoro forzato e di fame.
Tonino Guerra e membro onorario del Werkbund Italia.
Il poeta ha salvato la sua valle del Marecchia con
un concetto di „luoghi poetici“ nominati anche come
„luoghi dell´anima“. Questo
concetto fu trasportato al insediamento Eisenheim,
un villaggio sotto protezione dell´soprintendenza per i
monumenti. La gran parte dei luoghi in Eisenheim ha creato Horst
Wolfframm – il „maestro del
ferro“.
„La casa azzurra dei tanti libri“ é
nella sua funzione utile una bibliotheca per studiosi, un archivio
(anche per il Werkbund), un cantiere per lavorare
ed un punto d´incontro per la intelligenza della
regione. Serve sotto tanti aspetti per il Werkbund. Spesso si svolgono
le riunioni della presidenza.
È anche un „luogo
poetico“.
Le sculture nel parco ha fatto Birgitta
Lancé. Sono panchine e sedie con le ali e con ritratti. La
prima scultura fu fatta in onore del architetto
della biblioteca. Bernhard Küppers (1934-2008). La
biblioteca é la sua ultima opera.
Bernhard Küppers sta al inizio del
„Parco Tonino Guerra“ accanto alla strada e guarda
la sua opera.
Herrman Prigann, l´ideatore del parco,
siede sul pendice davanti alla casa e sta meditando sul
parco.
Al point de vue del viale delle alberi vediamo il
poeta su una panchina rossa: sta raccontando una delle sue tante
storie. È un grande raccontatore.
Accanto a lui sulla panchina c´é un
posto libero: un invito per far compagnia con lui.